Quest’anno ho fissato come buon proposito la lettura di importanti romanzi che hanno fatto la storia della letteratura. Li ho aggiunti nella wishlist del Kobo e piano piano la mia libreria virtuale si sta ampliando.
Lettura terminata:
Già dai primi di gennaio ho iniziato ad affrontare le letture, cominciando con Siddhartha di Hermann Hesse.

Un libro breve ma profondo che permette di ragionare sul senso della vita e del vivere. Attraverso la figura di Siddartha, uomo che cerca la propria strada di vita commettendo errori, cadendo e rialzandosi, Hermann Hesse è riuscito ad arrivare all’anima dei lettori facendo vivere, durante la lettura, le stesse emozioni che Siddhartha provava nel corso della storia.
È un libro estremamente riflessivo, per i temi che affronta, le domande che pone e i sentimenti che fa provare al lettore, potrebbe essere classificato come un saggio. Se si è cultori della filosofia in questo romanzo si ritroveranno molti riferimenti riguardanti soprattutto il pensiero indiano ma anche la filosofia ellenistica.
È stata una lettura che ho trovato piacevole e che consiglio vivamente a tutti.
Letture in corso:
Mio padre per Natale mi ha regalato un libro di Murakami ed è il primo libro che leggo di questo autore.
Il romanzo che ho cominciato si intitola L’uccello che girava le viti del mondo ed è diviso in tre parti.

È un libro abbastanza lungo, quindi se la lunghezza vi scoraggia probabilmente questo romanzo non fa per voi.
Fino ad ora, sono arrivata al secondo capitolo della seconda parte e devo ammettere che una volta iniziato non si può far a meno di andare avanti.
Il registro di Murakami, il suo modo di raccontare, trascina il lettore dentro un vortice in cui immagina e vive ciò che sta leggendo, la sensazione è quella guardare un film.
Ci sono scene molto crude e violente che leggendole appaiono vivide e ancora più estreme. Il lettore vive la storia a 360°, empatizza subito con il protagonista Okada Tonū, uomo che si ritrova senza lavoro e la cui vita verrà stravolta dalla scomparsa del suo gatto e da incontri con persone piuttosto bizzarre. Il protagonista si trova a rimettere insieme i pezzi, come un puzzle, è alla ricerca delle risposte giuste che possano completare la figura, dando un senso a ciò che sta vivendo. Per adesso questa lettura è molto intrigante.
Altro libro che ho cominciato, questa volta sul kobo, è Palomar di Italo Calvino.
Lettura piacevole e scorrevole.

Il protagonista Palomar è un uomo che si pone delle domande in tutto ciò che fa, che osserva e riflette, la sua mente girovaga e spesso si perde nei pensieri. Anche questo libro è breve e permette di ragionare su molti aspetti della vita, alcuni racconti rappresentano delle metafore che lasciano il lettore sospeso a riflettere su tematiche importanti.
Nelle prossime settimane porterò avanti questi articoli di aggiornamento letture: una sorta di leggiamo insieme, cercherò di raccontarvi i libri che sto leggendo in maniera specifica e cominceremo con Murakami, la prima parte del libro L’uccello che girava le viti del mondo.
Quindi, come possiamo chiamare questa nuova rubrica?
L’uccello che girava le viti del mondo ti tira proprio dentro la narrazione, anche se penso che alcuni parti siano ridondanti e un po’ vacue è comunque una lettura molto interessante
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