Scheda libro
Titolo: Noi siamo profughi
Autore: Malala Yousafzai
Editore: Garzanti
Data di uscita: 17/01/2019
Numero di pagine: 176 p
Prezzo cartaceo: 12.90
ISBN 9788811604419
In occasione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, oggi recensirò “Siamo tutti profughi” di Malala Yousafzai.
Malala è una giovanissima attivista pakistana che solo all’età di 17 anni ha vinto il Premio Nobel per la Pace per la sua lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all’istruzione.
Malala, una donna che lotta da sempre per l’istruzione, nel suo paese, per le condizioni delle donne e per un’equità nei diritti umani è sicuramente una delle più importanti attiviste donne del ventunesimo secolo.
Sinossi
L’autrice bestseller e vincitrice del premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai rende onore alla realtà nascosta dietro le fredde statistiche, ai visi e alle vicende personali dietro le notizie che leggiamo quotidianamente sui milioni di rifugiati nel mondo.
Le visite ai campi profughi le hanno infatti dato modo di ripensare alla propria esperienza, prima di bambina rifugiata interna nel suo Pakistan, e oggi di attivista a cui è permesso di viaggiare ovunque tranne che per far ritorno nella patria che ama. In questo libro di memorie personali e racconti collettivi, Malala incrocia la sua esperienza con le storie delle coraggiose ragazze che ha incontrato nel corso dei suoi numerosi viaggi: giovani donne che hanno improvvisamente perso la propria casa, la propria comunità, il proprio posto nel mondo.
In un’epoca di grandi migrazioni, di crisi, di guerre e di conflitti, Siamo tutti profughi è l’accorato appello di una delle più importanti attiviste dei nostri giorni, e ci esorta a non dimenticare che ciascuno degli attuali 68,5 milioni di profughi – per la maggior parte giovani – è una persona con i propri sogni e le proprie speranze, a cui è necessario riconoscere i diritti umani fondamentali, perché ogni abitante della Terra, nessuno escluso, deve poter vivere in un posto sicuro da chiamare casa.
Recensione
Più di dieci protagoniste diverse, ciascuna ha un capitolo proprio perché ogni storia è speciale, Malala lo sa e perciò con “Siamo tutti profughi” dà spazio a quelle che sono alcune delle donne che ha incontrato durante il suo cammino.
Un libro intenso che durante la lettura infonde un senso di coraggio e fa comprendere al lettore come talvolta nelle situazioni più disastrose e buie ci sia un filo di luce che è la speranza.
Proprio la speranza è ciò che accomuna tutte le biografie di questo libro, ambientate in luoghi diversi dove la guerra legata sia a fattori etnici che religiosi ha costretto migliaia di persone a fuggire dal luogo che prima chiamavano casa: «Ho scritto questo libro perché ho come l’impressione che troppa gente non capisca che i rifugiati sono persone normali. L’unica cosa che li rende diversi è che sono rimasti coinvolti in un conflitto che li ha costretti ad abbandonare le loro case, i loro cari e la sola esistenza che conoscevano, per rischiare tutto lungo la strada: e perché? Perché troppo spesso, la loro, è una scelta tra vivere e morire.»
“Siamo tutti profughi” è una lettura consigliata a grandi e piccoli, fa riflettere in modo sensibile su questo tema del quale ormai siamo bombardati ovunque. Molte volte non crediamo o non vogliamo capire in che situazioni queste persone si trovino e preferiamo rimanere indifferenti se non repulsivi di fronte a una realtà che esiste da anni.
These are genuinely great ideas in regarding blogging.
You have touched some pleasant factors here.
Any way keep up wrinting.
"Mi piace"Piace a 1 persona